Il Caimano è stato definito “Il film della crisi”, una crisi riferita alla politica italiana e, di riflesso, al cinema di Moretti, connotato da una militanza politica marcatamente di sinistra.
L’evento mediatico, amplificato dalla geniale campagna promozionale messa in atto poche settimane prima delle elezioni politiche, ha creato un cult del cinema italiano: il film era atteso da tutti, sostenitori e detrattori di Moretti, partiti e neonati movimenti politici. Ma Il Caimano non è un film su Silvio Berlusconi, rimane un film di Nanni Moretti.

Una sfumatura notevole che ha deluso le aspettative di chi si è recato al cinema per vedere finalmente qualcosa di sinistra. Non perché il lungometraggio sia manchevole di ideologia, ma essa è sullo sfondo, suggerisce e non scuote, è analitica e non dirompente. Proprio come l’ex Presidente del Consiglio, prigioniero di un labirinto di specchi narrativi di Pirandelliana memoria.
Il Caimano: le riflessioni di Nanni Moretti sulla sinistra italiana
Moretti mette in scena la versione anni 2000 dei rivoluzionari anni 70, la gioventù, insieme alla ribellione, ha lasciato il posto ad una sorta di conformismo da anticonformisti.
Un museo della militanza che non ha nessun potere sul capitalismo finanziario, che si è evoluto più in fretta di quanto la sinistra sia riuscita a fare. L’immobilità che pervade il film è una lunga riflessione sulle ideologie storiche e sulla crisi morale della società italiana, riflessione che tocca anche l’interno dell’individuo e i suoi ideali più profondi.
La fotografia ha il ruolo di sottolineare questo aspetto: i personaggi sono avvolti in una sorta di grigiore che stona con l’ingannevole brillare delle ballerine in televisione. Ha ragione un personaggio di questo film: “Quando pensi che gli italiani abbiano raggiunto il fondo, eccoli che si impegnano a scavare di nuovo”?
La domanda, neanche troppo velata, che Moretti porge a sé stesso e allo spettatore è “Come e dove finiranno società e istituzioni?”
Il Caimano: una drammatica commedia
Incastrare un film come Il Caimano in categorie precise è un esercizio di stile: è una commedia a tratti vivace ma a sfondo drammatico, realistica e analitica.
I principali riconoscimenti:
David di Donatello 2006
Miglior film a Nanni Moretti e Angelo Barbagallo
Miglior regia a Nanni Moretti
Migliore produttore a Nanni Moretti e Angelo Barbagallo
Miglior attore protagonista a Silvio Orlando
Migliore colonna sonora a Franco Piersanti
Migliore sonoro ad Alessandro Zanon
2007 – Nastro d’argento
Migliore produttore ad Angelo Barbagallo e Nanni Moretti (Sacher Film)
Migliore attore protagonista a Silvio Orlando
Migliore attrice protagonista a Margherita Buy
2006 – Ciak d’oro
Miglior film a Nanni Moretti e Angelo Barbagallo
Miglior regia a Nanni Moretti
Miglior attore protagonista a Silvio Orlando
Miglior attrice protagonista a Margherita Buy
Miglior sceneggiatura a Federica Pontremoli, Francesco Piccolo e Nanni Moretti
Miglior produttore ad Angelo Barbagallo e Nanni Moretti
2006 – European Film Awards
Nomination Migliore attore a Silvio Orlando
2006 – Festival di Cannes
Premio della città di Roma a Nanni Moretti
Nomination Palma d’oro a Nanni Moretti
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